A cosa serve introdurre una spiritualità scientifica?
Per rispondere a questa domanda per prima cosa dobbiamo considerare che chi è ateo o agnostico oggi un tempo è stato probabilmente credente.
E questo significa che per un certo tempo avrà creduto in Dio, nella vita eterna e anche in un senso della vita.
In conseguenza di ciò diventare ateo o agnostico lo avrà privato di tutte queste cose: di quel Dio, di quella vita eterna e anche di quel senso della vita.
E purtroppo questa condizione può lasciare in ciascuno di noi un grande vuoto che nulla potrà mai riempire, neppure la scienza.
La scienza infatti non ha un altro Dio, un’altra vita eterna o un altro senso della vita da offrirci.
È giusto introdurre una spiritualità scientifica per atei e agnostici proprio per questo motivo, ossia perché adesso questo vuoto può finalmente essere riempito.
E a riempirlo è il modello di una mente che immagina l’universo che oltre a essere scientificamente valido è in grado di restituirci Dio, la vita eterna e anche un senso della vita.