Presentazione del "Libro celeste su Dio - Perché non possiamo più dirci atei: la via dell'episteme".
Il libro: “Libro celeste su Dio – perché non possiamo più dirci atei: La via epistemica –” è il libro all’interno del quale la filosofia scientifica viene impiegata per sviluppare una teoria del tutto che a partire dall’analisi delle nostre esperienze in prima persona è in grado di svelarci ciò che sta dietro il nostro universo, arrivando a quel fantomatico Uno da sempre ricercato nell’ambito della filosofia come origine primigenia di ogni cosa. A caratterizzare questo libro è però soprattutto un preciso assunto di natura epistemologica, per capire il quale dobbiamo partire dalla considerazione che se ci fosse realmente un'origine comune a ogni cosa, quell’origine si troverebbe a esprimere tanto la nostra esperienza in prima persona quanto l’intera realtà, trovandosi a farlo con modalità simili. Ipotesi, questa, che viene poi portata alle sue estreme conseguenze, assumendo che le modalità con cui questa origine esprime le nostre esperienze in prima persona non siano soltanto simili ma coincidano in modo esatto con le modalità con cui essa esprime anche l’intera realtà. A giustificazione di un simile assunto vi è innanzitutto la considerazione secondo la quale la nostra esperienza in prima persona ci mostra una rappresentazione della realtà, sottoforma dell’universo che sperimentiamo attraverso i sensi, che ha già dimostrato di poter aderire perfettamente a quella realtà al punto da averci permesso lo sviluppo di una tecnologia straordinaria. Secondariamente vi è anche la considerazione secondo la quale è necessario servirci del suddetto assunto se vogliamo andare oltre l’individuazione delle dinamiche che governano l'universo di cui abbiamo esperienza, arrivando ad abbracciare ciò che le rende possibili, ossia quell’origine. Questo libro è quindi essenzialmente un libro rivolto all’analisi delle regolarità che mostrano le nostre esperienze in prima persona, capaci di portare alla luce i meccanismi che regolano il funzionamento della nostra mente fino a svelare l’esistenza della nostra anima. Da questa analisi essenzialmente rivolta a ciò che abbiamo all’interno sarà poi possibile passare, grazie al precedente assunto, al disvelamento di ciò che vi è all’esterno, e quindi a quell’Uno che si nasconde oltre l’intera realtà, il quale Uno agisce come una mente che immagina e che immaginando può creare un’intera realtà attraverso quelle che conosciamo con il nome di leggi della natura. Tutto questo, e molto altro, viene sviluppato seguendo l’approccio metodologico della filosofia scientifica, che impone ad ogni tesi esposta di venire dimostrata in modo induttivo, proprio come avviene nell’ambito delle scienze. Questo significa che, benché questo libro possa essere compreso da chiunque perché non necessità di alcun particolare background, avendo una natura dimostrativa e non discorsiva è adatto solo a chi sia disposto a studiarlo seriamente. Rispetto ad altri libri che ho fatto, che sono libri invece discorsivi, che devono comunque essere studiati per i concetti innovativi che introducono, questo libro introduce un ulteriore livello di difficoltà soprattutto per chi non è abituato ad avere a che fare con delle dimostrazioni. La cosa buona è che vi sono valide ragioni per volerlo studiare: perché studiando questo libro può svilupparsi una conoscenza profonda di noi stessi e di ciò che si nasconde dietro l’universo giungendo alla meta tifica ultima, in pieno accordo con la famosissima massima ermetica: “Come sopra, così anche sotto; come sotto, così anche sopra. Come dentro, così anche fuori; come fuori, così anche dentro. Come nel grande, così anche nel piccolo”.