Presentazione del "Libro bianco sulla filosofia - La nascita della filosofia scientifica".
Il libro: “Libro bianco sulla filosofia – La nascita della filosofia scientifica” è il libro attraverso il quale introduco la filosofia scientifica. Dove per filosofia scientifica dobbiamo intendere la disciplina che studia l’universo per come esso si mostra alla nostra esperienza, in relazione cioè al punto di vista umano. Nella filosofia scientifica non vi è dunque alcuna mediazione come accade invece nelle scienze sperimentali dove la nostra indagine dell’universo è mediata da strumenti di misura che ci permettono di individuare i valori delle varie grandezze fisiche presenti.
Ma a caratterizzare in modo più specifico la filosofia scientifica è il fatto di indagare l’universo seguendo un metodo speculare a quello scientifico. Dove per indagare l’universo seguendo un metodo speculare a quello scientifico dobbiamo intendere la seguenti assunzioni. La prima assunzione è che a essere da noi indagate sono le regolarità della natura, e quindi delle relazioni tra oggetti che si verificano sempre. La seconda assunzione è che se ci sono delle relazioni tra oggetti che ai verificano sempre non può essere per caso, ma deve esserci una causa. Una causa di cui tuttavia non abbiamo e non possiamo avere alcuna esperienza perché la nostra esperienza dell’universo è sempre l’esperienza di ciò che accade, ma mai di ciò che deve accadere. Se dunque la causa è ciò che fa accadere le cose perché devono accadere, noi quella causa non potremo mai percepirla perché attiene al funzionamento che si verifica dietro le quinte dell’universo.
Non potendo noi avere esperienza di quelle cause quello che fa la filosofia scientifica è cercare di dare ad esse una spiegazione, e lo fa sviluppando dei modelli. La terza assunzione è quella secondo la quale i modelli sviluppati dalla filosofia scientifica si basano sull’osservazione della natura. E dove per sviluppo di modelli basati sull’osservazione della natura dobbiamo intendere dei modelli che spiegano la causa della relazione tra oggetti indagata replicando le modalità con cui tale relazione tra oggetti si mostra ogni volta all’interno delle nostre osservazioni.
La quarta assunzione è quella che ci porta a considerare questi modelli validi fino a prova contraria. E questo perché non avendo noi alcuna esperienza delle cause che essi cercano di spiegare non potremo mai avere la garanzia che i nostri modelli siano corretti, ma nondimeno potremo considerarli tali fino a quando le modalità su cui essi si fondano continuano a verificarsi all’interno di tutte le nostre osservazioni.
Una particolarità della filosofia scientifica è che essa può essere da noi impiegata per approfondire il rapporto che intercorre tra noi e l’universo chiarificando tutte le relazioni che abbiamo con esso, permettendoci di stabilire sia cosa dobbiamo definire come universo, sia come possiamo conoscerlo senza essere esposti a distorsioni.
Per comprendere il motivo per il quale dobbiamo impiegare proprio la filosofia scientifica per questo tipo di indagine sono sufficienti le seguenti considerazioni.
La prima considerazione è quella secondo la quale il rapporto che intercorre tra noi e l’universo è parte dell’esperienza che abbiamo del nostro universo, e abbiamo visto che la filosofia indaga ciò che fa parte della nostra esperienza in prima persona. Inoltre tale rapporto presenta delle regolarità, per le quali devono esserci quindi delle cause e la filosofia scientifica si occupa proprio di spiegare la causa di regolarità che si verificano sempre all’interno delle nostre esperienze in prima persona, costruendo dei modelli sulla base delle nostre osservazioni. Un esempio di tali regolarità è dato dal fatto che ogni volta che abbiamo esperienza dell’universo la abbiamo attraverso la rappresentazione dei nostri sensi che sono in grado di farci distinguere gli oggetti, di farceli catalogare in differenti categorie, mettergli in relazione gli uni in relazioni agli altri, e se ciò accade sempre è perché vi sono delle cause che lo determinano. La filosofia scientifica spiegando tali cause è dunque in grado di chiarificare in modo approfondito il rapporto che intercorre tra di noi e l’universo.
Un’altra particolarità della filosofia scientifica è che essa può essere da noi impiegata per studiare se stessa. Possiamo in altre parole considerare la filosofia scientifica una disciplina in grado di auto fondarsi.
Per comprendere il motivo per il quale dobbiamo impiegare proprio la filosofia scientifica per questo tipo di indagine sono sufficienti le seguenti considerazioni.
La prima considerazione è quella secondo la quale la nostra pratica della filosofia scientifica è parte dell’esperienza che abbiamo del nostro universo, e abbiamo visto che la filosofia indaga ciò che fa parte della nostra esperienza in prima persona. Inoltre tale pratica ha in sé delle regolarità, per le quali devono esserci quindi delle cause e la filosofia scientifica si occupa proprio di spiegare la causa di regolarità che si verificano sempre all’interno delle nostre esperienze in prima persona, costruendo dei modelli sulla base delle nostre osservazioni. Un esempio di tali regolarità è dato dal fatto che la filosofia scientifica sviluppa dei modelli e li assume come spiegazioni delle regolarità che osserviamo nell’universo, le quali possono essere considerate vere fino a prova contraria, ma se questo accade sempre è perché vi sono delle cause che lo determinano. La filosofia scientifica spiegando tali causa è dunque in grado di fondare la filosofia scientifica.
Un’ulteriore particolarità della filosofia scientifica è che essa ha come oggetto di indagine anche le scienze sperimentali, quali la fisica, e le scienze esatte, quale la matematica. Possiamo in altre parole considerare la filosofia scientifica una disciplina in grado di fondare sia le scienze sperimentali che le scienze esatte.
Per capire perché spetti proprio alla filosofia scientifica portare avanti questo tipo di indagine è sufficiente fare le seguenti considerazioni.
La prima considerazione che possiamo fare è che la pratica delle scienze sperimentali e delle scienze esatte è parte dell’esperienza che abbiamo del nostro universo e abbiamo visto che la filosofia indaga ciò che fa parte della nostra esperienza in prima persona. Inoltre tali pratiche hanno in sé delle regolarità, per le quali devono esserci quindi delle cause e la filosofia scientifica si occupa proprio di spiegare la causa di regolarità che si verificano sempre all’interno delle nostre esperienze in prima persona, costruendo dei modelli sulla base delle nostre osservazioni. Un esempio di tali regolarità è dato dal fatto che quando indaghiamo l’universo attraverso le scienze sperimentale ci occupiamo delle regolarità della natura servendoci di appositi strumenti di misura, e spieghiamo la loro causa attraverso dei modelli che replicano le modalità con cui l’universo le esprime, che possono essere assunti veri fino a prova contraria. O il fatto che quando impieghiamo le scienze esatte ci occupiamo di regolarità che avvengono all’interno di un universo simbolico che siamo in grado di costruire a partire da operazioni, dette assiomi, le cui cause sono da noi spiegate attraverso modelli che replicano le modalità con cui questi assiomi operano, il quali modello possono poi da noi essere considerati corretti in maniera definitiva. E se tutte queste regolarità si verificano ogni volta è perché ci sono delle cause che le determinano, spiegando le quali la filosofia scientifica è perfettamente in grado di fondare sia le scienze sperimentali come la fisica che le scienze esatte come la matematica.
Questo libro recepisce e sfrutta tutte queste particolarità della filosofia scientifica e infatti non si limita semplicemente a dare una definizione alla filosofia scientifica ma la fonda e insieme ad essa fonda sia le scienze sperimentali che le scienze esatte. Possiamo cioè dire che questo libro può essere visto come un esempio di come la filosofia scientifica possa essere applicata. Con ciò dobbiamo intendere che ogni tesi esposta al suo interno viene dimostrata per il fatto di essere la spiegazione che siamo in grado di dare del nostro rapporto con l’universo, della nostra pratica della filosofia scientifica, delle scienze sperimentali e delle scienze esatte.
Questo significa che, benché questo libro possa essere compreso da chiunque perché non necessità di alcun particolare background, avendo una natura dimostrativa e non discorsiva è adatto solo a chi sia disposto a studiarlo seriamente. Rispetto ad altri libri che ho fatto, che sono libri invece discorsivi, che devono comunque essere studiati per i concetti innovativi che introducono, questo libro introduce un ulteriore livello di difficoltà soprattutto per chi non è abituato ad avere a che fare con delle dimostrazioni.
La cosa buona è che vi sono valide ragioni per volerlo studiare: perché studiando questo libro può svilupparsi una profonda comprensione del nostro rapporto dell’universo, ma anche di come possiamo conoscerlo. E soprattutto significa sviluppare una comprensione profonda di cosa sia la filosofia scientifica, di cosa siano le scienze sperimentali e di cosa siano la scienza esatta.